Pubblichiamo una chiacchierata/intervista con Liam che recentemente è stato in Zambia a visitare i progetti di Kuseka!
D. Liam cosa hai visto del programma di mensa scolastica della scuola di Twabuka?
· Ho avuto modo di assistere e contribuire alla distribuzione del pranzo (pollo e Nshima, tipica farina di mais) ai bambini che attendevano il loro turno con grande pazienza ed ordine. Al termine del pasto ogni bambino ha pulito il proprio piatto con acqua ricavata da un pozzo. Le cuoche fanno del loro meglio in un contesto igienico difficile, privo di utensili utili in mense scolastiche.
D. Che impressione ti hanno fatto gli insegnanti e la direttrice della scuola?
· Mi hanno fatto un’ottima impressione. Disponibili, ben inseriti nell’ambiente, portano avanti programmi scolastici calibrati al livello degli studenti pur in assenza di libri di testo, materiale didattico e cartoleria. I computer in dotazione della scuola spesso non sono funzionanti per la ricorrente mancanza di elettricità. La direttrice è persona scaltra, che sa ben navigare il sistema ed è particolarmente fiera del fatto che la scuola di Twabuka ora attragga un numero crescente di studenti grazie ai vantaggi diretti ed indiretti della mensa scolastica.
D. Vuoi condividere un momento della tua visita alla scuola?
· Il momento più toccante della mia visita alla scuola di Twabuka è stata la rappresentazione teatrale organizzata da un piccolo gruppo di studenti di grande talento artistico. Hanno inscenato tipiche dinamiche familiari che portano ragazze appena adolescenti a sposarsi con uomini spesso molto più grandi di età per evadere da povertà e miseria. Il fine ultimo della rappresentazione era quello di sensibilizzare sulle criticità dei matrimoni precoci.
D. Kuseka Zambia in questi anni ha appoggiato ed appoggia, con donazioni mirate, anche la casa famiglia di Lushomo. Ci puoi raccontare brevemente la tua visita a questa piccola ma preziosa realtà?
· La casa famiglia di Lushomo è stata ideata per essere un’oasi di pace e serenità per circa quindici bambine e ragazze il cui vissuto è tragicamente legato a violenze sessuali inferte loro primariamente da parenti stretti o conoscenti. Presso questa casa famiglia, le vittime di abusi ricevono supporto morale oltre che materiale finché non avranno la possibilità di intraprendere una loro strada, il più delle volte lontano dalla comunità di origine perché ripudiate dalle loro stesse famiglie. La realtà della casa famiglia di Lushomo è piccola, ma veramente preziosa per le giovani vittime di disagi difficilmente raccontabili.
D. Fin dal 2012 Kuseka sostiene con piccole donazioni (ed è in costante contatto) una piccola ma fortissima donna, Claudia Lubinda, che nonostante tanti problemi fisici e le ristrettezze economiche, anche personali, si dedica ogni ai bambini di strada di un quartiere poverissimo di Livingstone. Che realtà hai trovato nella sua comunità?
· Claudia si occupa di bambini di strada e di altri giovani provenienti da famiglie particolarmente disagiate in uno dei quartieri più poveri di Livingstone. Nonostante le evidenti ristrettezze economiche, i bambini erano pieni di entusiasmo per le attività portate avanti da Claudia, dalla lettura alla scrittura, dal canto al ballo, al gioco. Passano tempo insieme e sono così distratti da altre preoccupazioni, molto gravose per persone della loro età. Il servizio reso loro da Claudia, che ho trovato essere una persona straordinaria ancor più per la sua fragilità fisica, è encomiabile.
D. Che cosa ti rimane dei giorni passati in Zambia?
Mi rimane il ricordo di persone che si sono messe al servizio di altre nonché di bambini molto poveri che pur nelle difficoltà concrete delle loro vite esprimono grande gioia di vivere. Il futuro del paese è nelle loro mani – il supporto fornito da Kuseka è molto rilevante per la loro crescita nel contesto locale e mi auguro che possa continuare per molti anni ancora. Liam
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Grazie davvero a Liam con cui – dopo il periodo del Covid – siamo finalmente tornati in presenza in Zambia!.